Il meccanismo di twitter

Partitina.it aveva aperto un profilo twitter, senza capirne bene il funzionamento e quindi abbandonandolo alla polvere digitale per qualche tempo. Insieme lo abbiamo spazzolato e lucidato, facendolo tornare a cinguettare di tutto quello che riguarda gli sport: quelli più strani, quelli di nicchia, quelli per cui è difficile trovare un compagno di gioco.

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Qualche giorno fa Partitina.it è stata seguita (followers) da La Gazzetta dello Sport, approdata  anche lei finalmente su twitter. “è una cosa importante o poco significativa? Non riesco ad entrare nel meccanismo di twitter!!” è stato il suo grido di aiuto.

Twitter (ed anche diversi altri strumenti di oggi giorno) non hanno niente di paragonabile nel passato. Cioè, è impossibile dire “è come l’evoluzione dello strumento pinco pallino”, perché non lo è!

Ti faccio un esempio tangibile:
L’email è l’evoluzione della posta (foglio A4 dentro la bustina)
Il cellulare è lo sviluppo del telefono fisso
La Multipla è l’evoluzione della diligenza
La Smart è l’evoluzione del ciukko

I nuovi social media sono semplicemente lo sviluppo della comunicazione in generale, ma di nessuno strumento specifico.

Twitter assomiglia ad una grande festa dell’ultimo dell’anno (la platea – una massa di gente; qualcuno invitato, qualcuno li per caso, qualcuno imbucato). Te decidi di andare in pigiama (la tua “comunicazione”).

* qualcuno ti vedrà, e si formerà un’opinione su di te
* qualcuno ti vedrà, e commenterà su di te ad un altro ospite
* delle persone parleranno di te in gruppo a tua insaputa
* qualcuno non ci farà proprio caso
* qualcuno farà caso, ma non gliene potrebbe fregare di meno
* qualcuno ti farà qualche osservazione sul tuo abbigliamento
* qualcuno ti chiederà perché ti sei vestito così
* qualcuno, che ti ha chiesto, farà circolare l’informazione agli altri
* qualcuno degli altri potrebbe cambiare idea su di te in base alla nuova informazione
* ad un certo punto durante le serata ti spogli completamente!
* qualcuno …. ecc. ecc. ecc

Ecco, twitter, se vogliamo è l’evoluzione dei rapporti (mirati, casuali, desiderati ed anche non desiderati!). Su twitter, ci rendiamo:

* interessanti (postiamo articoli/link a notizie pertinenti all’argomento generale aziendale)
* credibili (non parliamo solo di noi, non parliamo solo di cose belle)
* presenti (twitteriamo tutti i giorni, più volte al giorno – anche se non sono letti, in qualche maniera siamo presenti e attivi)
* utili (twitter è una grande fonte di informazioni inutili e utilissime – noi chiaramente siamo fornitori delle seconde!)
* divertente (la vita delle volte è una palla – se non si ride ogni tanto siamo spacciati!)

Arriviamo al dunque … cosa significa che La Gazzetta dello Sport ti segue? Assolutamente nulla! O meglio, niente di particolare. Ma almeno, possiamo pensare che:

* sei sufficientemente interessante che ti segue un “giornalone” italiano dello sport (ma questo non significa che ti legge!!)
* vuole aumentare il numero di gente che segue per fare “figura” e non gliene frega nulla della qualità dei tuoi post
* ti trova interessantissimo e parla con tutti i suoi contatti di te
* non capisce twitter nemmeno lui, e ci sta facendo le prove
* ti segue perché li fai ridere da quanto poco capisci
* oppure…??

Torniamo alla festa – vedi due dall’altra parte della stanza che credi che stiano parlando di te. Cosa stanno dicendo?

Che sia solo un gioco non siamo convinti, il numero dei partecipanti è infinito, le regole si stanno creando e lo scopo può variare; ma di sicuro per vincere bisogna partecipare e non è solo questione di fortuna.

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